GIOVEDì 17 GIUGNO 2010

Paraculi

E si, il nostro paese è proprio la patria dei paraculi, diciamocelo, sono ovunque, come anche nel post precedente, sono sempre dediti a cercare di non fare nulla ma essere comunque pagati, o cercano di fregarti a tua insaputa indorando la pillola per farti sembrare che non stanno affatto tentando di fregarti. Un po’ come uno che te lo mette al culo ma è colpa di quello dietro che l’ha spinto. Si, quello dietro che non si vede.

Gran paraculo



Ecco un bel paraculo che mi è capitato su Ebay l’altro giorno, un negozio online con la vendita immediata, non aste o roba simile, non si fanno nomi non sia mai qualcuno avesse la denuncia facile, come certi soggetti a me noti.

Si legge in basso alla fine della descrizione che non accettano pagamenti Paypal, strano, su Ebay sconsigliano vivamente altri pagamenti e sconsigliano l’acquisto da chi propone altri metodi.
Mi accingo ad acquistare l’oggetto, solite bestemmie a ricordarmi le password e utenze di ebay e paypal e procedo.
Passo uno, l’aggiudicamento, tutto ok, mi arriva anche l’email di oggetto aggiudicato.
Passo due, il pagamento, bestemmie varie con la login, poi procedo… cosa strana, posso pagare con paypal diretto, anche se era scritto che non potevo… allora pago con paypal.
Tempo 30 secondi mi arriva una mail del venditore che dice /- “Gentile cliente, ci dispiace ma non accettiamo pagamenti paypal perché il nostro account paypal è guasto (mi ha spinto quello dietro) e inoltre l’oggetto da lei acquistato non è disponibile, la preghiamo di annullare il pagamento”.

Allora, una volta si entrava in negozio, si prendeva l’oggetto da acquistare e si andava alle casse a pagare… Poi è nato il commercio elettronico, vado sul sito A, vedo l’oggetto B, controllo la disponibilità e acquisto con il metodo che più mi conviene.
Poi è nato Ebay ed i negozi Ebay, vedo l’oggetto, lo compro, lo pago come pare a me, il venditore si lamenta che non gli piace il mio pagamento e che l’oggetto l’ha finito, tu vendi una cosa che non hai con un metodo di pagamento che non ti funziona.

All’inizio, ingenuamente, ho creduto nella buona fede del negoziante e mi sono limitato a mettere un feedback neutro, dove specificavo che non è molto corretto vendere qualcosa che non si ha, senza menzionare il paypal rotto (quello che spinge da dietro).

Soltanto dopo mi sono reso conto dello stratagemma del paraculo di turno.

Allora, per mia fortuna mi sono sbagliato e ho pagato con paypal un oggetto inesistente, paypal ha la garanzia che se nasce una controversia posso riavere tutti i miei soldi, come in questo caso.
Mi sono chiesto: “E se avessi pagato con postagiro come alternativa?”.
Ovviamente non è che possono non darti l’oggetto, li si va sul penale, lo hanno terminato ma prima o poi gli tornerà, ma con un pagamento che non coinvolge terzi loro la giocano da padroni, possono inventarsi scuse su scuse per non darti i soldi e per aspettare che gli torni l’oggetto (“Ah nonna, m’hanno dato er bono, che vor dì?”, “E vor di che te la pijande’r culo vor dì!!”), in questo modo tu non hai scelta, devi per forza acquistare da loro e non è detto che non possano anche alzarti il prezzo perché magari è variato nel tempo.
Ti incatenano a loro in barba alle leggi del libero mercato, altro che paypal rotto.

Inculamento


Che bei paraculi, le pensano tutte per incularti, in Italia siamo proprio dei GM Fucker (e chi ha giocato ad Ultima Online sa cosa vuol dire).

Saluti

Pubblicato da Debiru (17:48) Commenti 0

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Debiru



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