SABATO 31 AGOSTO 2013

Sfiga Augustea

Sfiga augustea

Ovvero la sfiga ad Agosto.
Penso che questo deve essere stato probabilmente l'Agosto più sfigato della mia vita, forse non il più triste, o più cupo, ma sicuramente quello con quel pizzico di sagace sfiga agostina in più, quella marcia in più che solo Agosto a volte può avere.

Portafogli vuoto


Per prima cosa partiamo dal fatto che quest'anno Agosto è coinciso con il mese di massima penuria monetaria del mio 2013. A seguito di ingenti spese, aiuti economici in famiglia, sfighe varie, etc., mi sono ritrovato ad affrontare il buon mese di Agosto con la prospettiva di non muovere una paglia e di rimanere in standby per aspettare magari un momento più economicamente propizio, quindi mentre il mondo se n'è andato a fare vacanza dove gli pareva (magari vendendosi gli ori di famiglia come fa Pozzetto perché non in grado di affrontare una vacanza in tempo di crisi) io ero a casa a grattarmi sonoramente voi sapete cosa (e a tenermi stretti gli ori della prima comunione che tanto al massimo ci alzo un biglietto intercity per Milano sola andata).
Ma visto che già mi accingevo a passare un'estate abbastanza di cibo per stercorari il destino ha voluto infierire un po' tanto perché una sfiga da sola non bastava…

Piano cottura morto


Iniziamo, prima sfiga a sorpresa, si sfonda il 2° fornello della cucina, quindi si rimane con soli due fornelli, che già con tre non era semplice ma con due è la nevrosi. Tale cucina ha fatto sempre la scassa palle sin dal suo primo giorno di servizio, avendo essa un sofisticato sistema di protezione dalla fuoriuscita del gas (così era scritto) se si accendeva il fornello bisognava premere la manopola e non lasciarla subito a fiamma accesa, altrimenti si spegneva la fiamma, all'inizio si doveva rodare e il tempo di premuta non era proprio breve, della serie che l'acqua bolliva e ancora stavi premendo la manopola.
Ma anche a rodaggio avvenuto le bestemmie facevano il fumo per far rimanere accesa la fiamma, ci volevano le tecniche segrete sennò potevi anche aspettare che bolliva l'acqua…
Poi un fornello non rimaneva più acceso, anche se stavi mezza giornata tenendo premuta la manopola…
Poi la mia prima settimana di ferie da carestia anche il 2° fornello decide che non è più il caso di rimanere acceso…
E quindi vai a comprare il nuovo piano cottura, il più sudicio possibile (un Bosch in offerta a 139€) e montalo, da solo, che mo me so imparato pure a montare i piani cottura da incasso…

Notebook morto

Seconda sfiga a sorpresa, nella seconda settimana, il notebook di mio fratello (che un tempo era il mio) un Acer 5920G non malvagio a suo tempo, non manteneva più l'orario, sicuramente s'era fottuta la batteria del bios, cosa che su un desktop è estremamente facile da sostituire e da reperire… già, su un desktop.
Per cacciare fuori quell'infame batteria ho dovuto smontare pure la Madonna, che poi stava anche in un punto facilmente raggiungibile, peccato che la batteria era incollata alla scocca ed era impossibile sfilarla senza smontare tutto. Bestemmie a profusione per trovare da qualche parte una batteria di ricambio (una da desktop la trovi anche dal tabaccaio sotto casa, questa no, è faiga, se la tira, mica la trovi ovunque…).
La batteria originale non la trovo, ne trovo una surrogata ma dello stesso tipo, ma devo dargli di saldatore.
Rimonto tutto (mentre vedevo inquietanti pezzi di plastica rotta uscire dal notebook, mio fratello non ha molta cura delle sue cose) e riaccendo, ovviamente il fottuto notebook non parte più neanche a bestemmiare, se anche si accende comunque va in errore. Mi sono pure giocato il notebook di mio fratello, che ormai aveva pure la sua età e di giri ne ha fatti… Quindi si preventiva un'altra spesa in futuro… un notebook nuovo…

Connessione saltante

Terza sfiga a sorpresa, terza ed ultima settimana di ferie, Martedì, la settimana è da poco iniziata e già va in malora, internet non va, il router, il buon vecchio Linksys, è connesso bene all'ADSL, ma Internet cade ogni 30 secondi, è pressoché impossibile navigare. Sai, fra una grattata e un lavoretto intorno casa un po' di navigazione ci può stare, l'alternativa è dormire e basta…
Chiamo la telecom, mi risponde una che avrà avuto l'età di mia madre e ne sapeva probabilmente anche meno di mia madre di ADSL, il che è significativo, la quale cercava di spiegarmi come funziona un router ADSL, a me che è una vita che li configuro e che so come funzionano le reti, e neanche mi faceva parlare per spiegare la mia situazione! "Perché se la lucina ADSL del suo modem è accesa lei ha sicuramente un problema alla WIFI", "Signora, veramente non credo…", "Mi lasci finire, la sua WIFI avrà un'interferenza, deve cambiare canale", "Signora, io non...", "Cambi il canale come le ho detto", "Signora, io sono connesso in Lan…", "Comunque la WiFi", si vabbeh, buona notte.
Dopo diversi tentativi di fargli capire che la sua conoscenza teorica dell'ADSL oltre che errata era un millesimo della mia, inutilmente, ho riattaccato, ho provato a cambiare filtro ADSL (ne ho sempre di scorta), ma anche con un altro filtro non andava. Richiamo la telecom e richiedo tassativamente l'intervento del tecnico, perché loro si ostinavano a dire che il problema era mio e se il tecnico veniva e scopriva che era colpa mia allora mi addebitavano 150€ di intervento. Me ne frego, come diceva Guzzanti in Fascisti su Marte, vada per il tecnico tanto sono sicuro che è colpa loro.
Ma siccome sono stufo dei ricatti della telecom nel frattempo che aspetto il tecnico faccio un po' di esperimenti, come acquistare un router di scorta TP-Link, sudicio da 24€, ma buono come ruota di scorta.
Anche lui cade in continuazione, ma qualcosa non mi quadra, mi pare di scorgere delle lag nel navigare il menù del router che non c'erano quando lo stavo configurando col notebook.
Dopo varie sperimentazioni si delinea uno scenario sconvolgente, il colpevole delle cadute era Atomo, il muletto sempre acceso e connesso in Lan vicino al router, che per qualche strano motivo interferiva con i router, quindi richiamo la telecom per disdire la chiamata del tecnico, a parte che mi dicono che non gli risultava nessuna richiesta di intervento del tecnico (?!?) ma che se il tecnico mi chiamava potevo disdire io direttamente…
Quarta sfiga, conseguenza della terza, devo mettere una nuova scheda lan ad Atomo, nulla di più semplice, ne ho tipo tre di scorta, tutte pci, Atomo ha una sola pci, una passeggiata, peccato che Atomo monta Ubuntu.

Follia

Ho passato un pomeriggio in preda all'isteria e al paradosso spazio temporale, dopo aver provato 5 schede (due Via, una Realtek, una Wireless D-Link, una Lan TP-Link comprata apposta) e aver notato che Ubuntu le vedeva a rodimento di culo, nel senso magari si, magari no, a piacere, sono giunto alla tragica decisione "Fanculo ubuntu, fanculo (prendere il calendario e leggere tutti i nomi sotto i giorni), metto windows!".
Incredibilmente windows non la vede a culo la lan nuova, la vede EBBASTA.

Lavatrice defunta

Quinta sfiga, Mercoledì, una giornata in cui prevedevo lo startup di Atomo dopo il backup e format del giorno prima che inizia subito subito col piede giusto, mia madre: "Senti, c'è la lavatrice che non parte". Mapporcpputtndllmadnn… ". Provo a vedere ma non garantisco, mica so un riparatore di lavatrici (ancora)". Provo a smanettare col tubo dell'acqua che a detta di mia madre potrebbe essere otturato, visto che non arriva l'acqua al cassetto, dopo averlo pulito e disincrostato riproviamo a farla partire, frulla un po', niente acqua nel cassetto, un paio di fuochi d'artificio escono dal frontalino, si alza puzza di bruciato, stacco la spina, "penso proprio che non ci sia nulla da fare" e scappo col jet pack, no, quelli sono i rage comics.
Mia madre impreca "E pensare che proprio ieri avevo pensato 'speriamo che la lavatrice duri ancora che con sti tempi di crisi…'" "Oh, ma che gliel'hai tirata!?!?".
Morale della favola, giro delle sette chiese (Euronics, Mediaworld, Marcopolo, Saturn) per una nuova lavatrice, presa una sudicia Panasonic in offerta a 269€, in finale neanche poi così sudicia…
Conseguente mazzo tanto per portarla a casa, cambiarla con la vecchia, montarla e smaltire la vecchia… sudore a profusione e bestemmie.
Giovedì, ore 00:05, tecnicamente mi sento ancora dentro Mercoledì, reduce dalla lavatriciata, ma la sesta sfiga è dietro l'angolo.

Internet morto

Mentre sto finendo di configurare Atomo nelle sue nuove vestigia improvvisamente internet non va più, ma non che cade o altro, no, è tutto perfettamente funzionante, il router mi da pure velocità di banda estreme, ma se provo a navigare non si muove una paglia, neanche riesco a caricare la pagina speedtest.net per fare una prova.
La mattina provo a cambiare router, filtro, a ristaccare tutte le lan, niente, proprio in quel momento bussa al telefono la terza sfiga, il fantomatico tecnico che mi doveva risolvere il problema del Martedì mi chiama Giovedì mattina, toh, capita proprio a fagiuolo…
Gli spiego il problema e lui si prende in carico di risolverlo, solo che praticamente nonostante mi avesse detto che avrebbe richiamato entro 30 minuti diventa un essere evanescente, richiama tipo dopo tre ore quando non sono a casa per chiedere se il modem era acceso, mia madre non sapendo che dire gli chiede di richiamare al mio ritorno.
Io torno poco dopo, il tecnico non si fa più sentire. Verso le 16 penso di chiamare la telecom per chiedere se è il caso di denunciare alle autorità la sparizione del tecnico ma miracolosamente internet riparte in pompa magna… Un tecnico a cui piace lavorare nell'ombra come Batman…
Oggi è Sabato, Venerdì sembra che l’abbia sfangata, Lunedì torno al lavoro, ho ancora quindi compreso oggi due giorni pieni per altre sfighe, dite che ce ne saranno altre? Ma soprattutto vivrò per narrarle?
Saluti a tutti…

Pubblicato da Debiru (16:44) Commenti 0

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Autore:
Debiru



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